Trekking e foliage al Monte Catria - Come arrivare in vetta



Adoro il gruppo del Catria, ammetto che questa zona per me è veramente magica. Specialmente in autunno, quando il paesaggio diventa dorato ed il suolo si riempie di foglie croccanti e sembra un tappeto dalle incredibili tonalità marrone. 


Adoro perdermi in questi posti, ammirare il tramonto, scattare le foto, fare piccole camminate per i piccoli paesi e perché no, un trekking. 




Conquistare la vetta del Catria è sempre stata nella mia "To do list".
Come la maggior parte delle cime, anche questa ha una Croce che spicca sulla sommità a 1701 metri d'altezza. Quindi noi arriveremo li.

Le strade che portano al monte Catria sono diverse. La più accessibile e preferibile è quella che parte dal paese di Cantiano-Chiaserna.  A portarvi su di quota vi faranno compagnia ripidi tornanti e un ottimo panorama, la strada di per se è ben curata quasi per tutto il tragitto. Se decidete di passare dal versante opposto, per i paesi di Frontone o Acquaviva, troverete una strada altrettanto affascinante immersa nel bosco ma che a differenza dell'altra risulterà un po' dissestata. 
Le due strade si incontrano proprio vicino al Monumento della Madonna degli Scout, che costituisce la sella del comprensorio del Catria ed è qui che consigliamo di parcheggiare la vostra auto. Certo, se volete mettere alla prova la vostra tenuta fisica, potreste parcheggiare a quote minori e intraprendere ripide salite immersi nel bosco per sentieri non sempre ben segnalati. 



Dalla roccia del Monumento degli Scout (1376m) si intravede la Croce del Catria, la sensazione è che sia inarrivabile da questo versante visti i ripidi pendii che vediamo ma prendendo una stradina sterrata sulla destra del monumento, attraversando un paio di recinzioni per le mucche al pascolo e scarpinando come i matti arriveremo a destinazione 'facilmente'.


Seguiamo la traccia sull'erba che si snoda tra i pascoli, a farci compagnia il rumore dei campanacci che sentiamo in lontananza. Dopo una lunga salita arriviamo al Rifugio Vernosa (1490 m), una piccola casetta in pietra che è abitualmente chiusa. 
Lasciamo alle spalle il rifugio e sulla sinistra troviamo l'abbeveratore, il sentiero qui è ben segnalato ed iniziamo salire per una fitta faggeta.

 



Lo scenario cambia totalmente, ci troviamo in un sottobosco magico, ma il tempo di respirare la bellezza di questo posto che, subito dopo una curva, ci ritroviamo davanti ad una faticosa mulattiera.
Questo forse è il tratto più antipatico poiché non ci si può riparare dal sole e perché sia in salita che in discesa il sentiero è abbastanza scivoloso per i numerosi ciotoli. Niente di particolarmente difficile, tranquilli, in un 'attimo' arriviamo alla croce dedicata a Pier Damiani (1650) e ci manca solo un ultimo scatto per arrivare alla Croce del Catria a 1701 metri. 
Il panorama è bellissimo e lo sguardo spazia su tutte le cime circostanti, il Monte Acuto davanti a noi, sarà la nostra prossima meta, ed infine i Monti Sibillini; nelle giornate limpide si può perfino vedere il Mare Adriatico con il Monte San Bartolo fino al Monte Conero. 








Ripercorriamo a ritroso il sentiero per arrivare alla macchina e per continuare ad esplorare la zona del Catria.


La durata del sentiero è di circa 1.45 h. a/r, se si parte dal Monumento degli Scout a 1376m. Si arriva fino alla croce a 1701 m. 
Il sentiero non presenta difficoltà particolari, ho incontrato anche famiglie con bambini piccoli. Suggerisco un abbigliamento tecnico e scarpe da trekking per via del vento in alta quota e della strada sdrucciolevole. 

DOVE MANGIARE NEI DINTORNI

Un birrificio agricolo che viene chiamato Birrifugio del Catria, un ristoro ai piedi del Catria che offre una buona cucina e birre artigianali ottime!



  
COSA SCOPRIRE NEI DINTORNI DEL CATRIA

Sicuramente è interessante proseguire la strada per Frontone ed arrivare fino alla Chiesetta di San Pier Damiani, vicino ai tralicci, ora dismessi, è possibile scorgere un'altra panorama magnifico e perché no approfittarne per fare qualche foto.
    



Se avete ancora tempo a disposizione straordinario è il Monastero di Fonte Avellana, un luogo affascinante dove il sacro si fonde con la storia e l'arte.




Prima di ritornare a casa, se volete visitare un piccolo borgo medievale vi consiglio vivamente Cantiano, che vanta di un ampio patrimonio artistico e architettonico che merita di essere visitato. 








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