Cammino di Finisterre e Muxia - NEGREIRA > OLVEIROA - 2 tappa

Tratto dal mio fedelissimo Diario di viaggio

5 marzo 2017  

Negreira - Olveiroa
km stimati ⇒35  

Partite alle prime luci dell'alba, alle 7.30 era ancora buio, per un paio di chilometri avevamo davanti  Roberto, un tipo solitario e molto riservato, e che si è rivelato poi un russatore folle! 😥


 


Abbandoniamo Negreira ed entriamo in un fitto bosco,  percorriamo un tratto silenzioso, un mix di colori che ravvivano questa giornata uggiosa. 

Un piccolo sentiero tra boschi e ruscelli ci conduce prima  a Pena e poi a Vilaserio.

Qui incontriamo il primo bar ristorante, veniamo attratti dal nome:  "A nosa Casa"
Non facciamo complimenti e approfittiamo dell'ospitalità, usando il bagno e il wifi. 
Il locale è molto carino, e i prezzi sono a misura di pellegrino, per riprendere le forze decidiamo di fare una merenda abbondante con uova e bacon.


Camminare è faticoso eh!!😋




As Maronas, Santa Marina, Gueima, Abeleiroas, Corzon e Ponte Olveira.
Vediamo scorrere i nomi di questi piccoli villaggi ricchi di verdi pascoli e ornati dai tipici granai galiziani : gli horreos. 

Siamo sole e questo ci rende stranamente indistruttibile e forti. 






Inizia a piovere a vento, proprio nel tratto finale, è faticoso camminare in queste condizioni, soprattutto dopo tutti questi chilometri.

Siamo completamente bagnate fradice!

Arriviamo finalmente all'Albergue Municipal Santiago Olveiroa, carino e molto suggestivo ma purtroppo ci ha un pochino deluso.
Freddo e collocato su diversi edifici separati fatti di pietra, avevamo gli indumenti bagnati e non c'era modo di asciugarli, nessun termosifone, e le prese della corrente erano solo in bagno.

Cerchiamo di asciugarci il più possibile con il phon, che in questi momenti si rivela proprio un oggetto azzeccatissimo e degno di essere portato nello zaino!





Siamo uscite a mangiare nell'unico ristorante del paesino, Casa Loncho, che scopriamo poi essere anche un carinissimo B&B. 

Dopo una deliziosa cena con il menù del pellegrino andiamo a riposare, oggi è stata una tappa dove le salite non sono lunghe ma sono continue.

Una tappa lunga e tosta in mezzo al nulla.

Un nulla fatto di passi solitari in mezzo a distese di pascoli, 
passi accompagnati da chiacchiere e musica, 
passi bagnati da ruscelli e dalla pioggia, 
passi stanchi  che non vedono l'ora di arrivare, 
passi che sanno di traguardo, 
passi che si avvicinano all'oceano.

Una giornata piena di nulla bello insomma, quel nulla che apprezzi, fatti di silenzio, di verde e di vento, di poche persone, tante mucche e tante risate.

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