Avete mai trasformato un’amicizia virtuale in un’amicizia
reale?
Io si l’ho appena fatto, complice una tariffa low cost di
Flixbus e una linea diretta Ancona – Brescia, sono andata a conoscere la mia
amica virtuale Alice, una pellegrina come me conosciuta su Facebook grazie al
Cammino di Santiago.
Alice mi ha guidato attraverso la sua città portandomi a
vedere le cose più belle e significative di Brescia, abbiamo un giorno per goderci la città, poco ma mi è bastato per apprezzarla, anzi devo dire la verità che è stata una
piacevole sorpresa.
Una bellissima giornata di sole di febbraio, inaspettata
anche essa, da vicino casa di Alice prendiamo la nuovissima metro e ci fermiamo a Piazza della Vittoria, nella fermata
per l’appunto Vittoria.
Inizia qui in questa piazza storica e molto discussa
il mini-tour attraverso la città.
Questa piazza rappresenta il primo passo verso un
progetto di riqualificazione del paese, l’architetto romano Piacentini voleva
rendere la piazza il fulcro della vita quotidiana, quindi agibile e
attraversabile, una piazza aperta ai nuovi flussi commerciali ma anche spazio
per celebrazioni e ricorrenze.
Dopo una breve passeggiata ci ritroviamo nella Chiesa
trecentesca di Francesco d’Assisi, con la sua bellissima facciata in stile
romano-gotico con il maestoso rosone in pietra bianca e vetro, decidiamo di
entrare per ammirare i due altari affrescati dal Romanino e dal Moretto.
Camminare non ci mette paura, e dopo aver percorso un lungo
portico arriviamo in una delle piazze principali di Brescia: Piazza della
Loggia.
Che dire, questa piazza è stupenda, qui si affacciano
edifici cinquecenteschi in stile veneziano, nonché l’imponente palazzo comunale, che più tardi andremo a visitare, e l’Edificio del Monte della Pietà Vecchio con
iscrizioni di epoca romana.
Continuiamo a stare con il naso all'insù baciate dal sole, questa piazza è affascinante, quasi ipnotica, sono tantissimi i dettagli da cogliere, come la
Torre dell’Orologio, un grande orologio astronomico del 1546 che segna le ore, le fasi
lunari e i segni zodiacali.
Ancora più in alto, lo sguardo viene catturato da due automi
in rame raffiguranti due uomini con un martello, loro sono i “macc de le ure”
ovvero i matti delle ore che scandiscono il tempo battendo contro la campana.
Ma è tempo di andare a visitare l'interno del Palazzo della Loggia, sede del municipio.
Dopo esserci presentate come visitatrici veniamo accolte da una signora molto gentile che ci indica e ci accompagna a vedere l’ufficio del Sindaco e le altre sale comunali.
Vicino al plastico della città in esposizione c'è uno strano cappello rosso, che significato avrà?
Per conoscerne il significato bisogna fare un salto indietro, precisamente nel Medioevo.
<<In occasione
della festa dei Patroni l’abate del monastero di San Faustino, ricevuta la
supplica dai rappresentati della città si recava in Comune per consegnare ai
rettori un berretto, simbolo della protezione e segno di accoglimento della
supplica che era stata loro rivolta dai rettori a nome di tutti i bresciani. Da
qualche anno, è tradizione che il sabato che precede la festa del 15 febbraio
il parroco di San Faustino raggiunge il Palazzo della Loggia, per consegnare
nelle mani del sindaco il galero rosso, simbolo di protezione e concreta
testimonianza della benevolenza confermata alla città dai suoi santi
Patroni.>>
Sono a Brescia proprio nei giorni di festa dei santi patroni di San Faustino e di Giovita, 15 febbraio la città si riempirà di gente e turisti per la tradizionale fiera e pere partecipare alle tante manifestazioni culturali organizzate dal comune.
Passeggiando per i vicoli raggiungiamo la piazza dei duomi, mi piace chiamarla così, ma in realtà si chiama piazza del Duomo.
Qui si affaccia il più antico palazzo della città Palazzo
del Broletto, e ovviamente le due cattedrali :il Duomo nuovo e il Duomo vecchio.
Il duomo nuovo o Cattedrale di Santa Maria Assunta, è la
chiesa principale di Brescia, un mix tra stile barocco e neoclassico, risale al 1604 e nel cantiere lavorarono gli architetti e gli artisti più
importanti dell'epoca.
Proprio accanto al duomo nuovo, in netta contrapposizione, come il
nero e il bianco, sorge la Chiesa Romanica a pianta circolare chiamata la Rotonda
o vecchio duomo di Brescia.
Ma di chiese è Brescia ne è piena, sia nel centro storico che nei
comuni limitrofi, infatti se ne contano ben 40, un patrimonio artistico,
storico e religioso inestimabile!!
Camminando tra i vicoli, dietro l'angolo a sinistra ecco apparire il Tempio Capitolino dietro ad un cielo terzo impressionante!
Wow!
Ma dove mi trovo?!
Siamo nella Brescia romana, siamo a Brixia nel parco
archeologico d’epoca romana nominato nel 2011 Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO.
Facciamo il biglietto d'ingresso, e iniziamo il nostro "viaggio" attraverso la storia con resti e testimonianze risalenti dalla preistoria al Medioevo.
Dal Santuario Repubblicano con i suoi affreschi del primo secolo a.c., al Capitolium eretto dall'imperatore Vespasiano per poi concludere il giro con l’antico Teatro Romano.
Dal Santuario Repubblicano con i suoi affreschi del primo secolo a.c., al Capitolium eretto dall'imperatore Vespasiano per poi concludere il giro con l’antico Teatro Romano.
Poco più avanti troviamo il Museo di Santa Giulia dove è collocato un prezioso bronzo proveniente dal Capitolium: la scultura della Vittoria Alata, la Signora di Brescia.
Dopo questo breve tuffo nella storia, una bellissima
passeggiata tra i vicoli della città ci porta al Castello medievale,
luogo rilassante e punto panoramico, ospita occasionalmente
manifestazioni di arte e cultura.
Il tempo di uno spritz nella piazza che più mi è piaciuta
che è tempo di ripartire verso casa, non prima però di assaporare a pochi chilometri di
distanza la magia del Lago di Garda.
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