AZZORRE - Whale watching: una bellissima esperienza (per gli altri)


Premetto che non è la mia prima esperienza di Whale watching: era il lontano 2007 quando andai a vedere le balene a Tenerife a largo della cittadina di Puerto del la Cruz e come potete vedere nella foto qui sotto la mia faccia era serena e rilassata.

Le onde dell'oceano non mi avevano mai spaventato, si un po' di mal di testa appena scesa dalla barca, ma tutto nella norma.
Detto ciò e precisato che non sono una principiante e che il mal di mare non l'ho mai sofferto, vi racconto la mia avventura nell'Isola di Sao Miguel! Cercherò di essere più diplomatica possibile ma ... aimè devo raccontarvi la mia esperienza!
Per fare whale watching è fondamentale affidarsi ad una delle molteplici agenzie che si trovano lungo il litorale di Ponta Delgada, nei dintorni del porto.
Fra tante, la scelta è ricaduta sull'agenzia Futurismo che oltre ad organizzare escursioni per avvistare balene, propone anche esperienze emozionanti come nuotare assieme ai delfini, ammirare un bellissimo tramonto in barca, e molte altre attività su terra come giri in bici, trekking, escursioni in jeep ecc.
L'escursione del whale watching va prenotata in anticipo, in caso di maltempo e di non avvistamento balene, l'importo del biglietto di circa 55 euro verrà completamente rimborsato.
La durata della gita dura all'incirca 5 ore: si inizia con un piccolo briefing in lingua inglese e tedesca, ovviamente io e la mia amica eravamo le uniche italiane a seguire la spiegazione in inglese...il resto tutti tedeschi! 
Dopo essere venute a conoscenza di quello che ci aspettava a largo, ci prepariamo e saliamo in barca!
Siamo all'incirca trenta turisti, tra cui anziani e bambini piccoli; il tempo non prometteva bene, nuvoloso e molto ventilato, sicuramente a largo ce ne sarebbe stato di più, allora ho ben pensato di sedermi sottocoperta.
Siamo in pochi al riparo, ma le facce delle vecchine sorridenti mi rassicuravano, sicuramente sanno il fatto loro e non prenderemo nè vento nè acqua!
La mia amica Betta invece decide di salire di sopra, insieme al resto dell'equipaggio e della maggior parte dei turisti.
L'equipaggio ci indica le uscite, la toilette e ci raccomanda durante la navigazione di non gironzolare per la barca perchè è pericoloso, inoltre ci indica il secchio e le bustine per il mal di mare.
Le mie ultime parole famose dette con un ghigno sono state: "tanto non mi servono"!
I primi 30 minuti trascorrono serenamente, avevo ancora il sorriso stampato in faccia ed ero soddisfatta della mia scelta, fino a che la barca non ha aumentato la velocità, le onde erano altissime e gli schizzi arrivano fino al finestrino: l'inizio della mia fine!
L'unico rimedio era guardare un punto fisso, e in quel momento c'era solo l'orizzonte!
Per arrivare nella zona dove si trovavano i grandi mammiferi ci si impiega circa un'ora e mezzo dalla terra ferma e quando decidono di fermare la barca, saliamo tutti fuori a vedere questi giganteschi cetacei... tutti entusiasti e felici ,meno che io che avevo la nausea da mal di mare.
In un attimo di lucidità che sono stati veramente 5 secondi, ho visto una grande pinna e la balena che si immergeva, ecco quello sarà l'unico ricordo (piacevole)  della gita... ah naturalmente anche il momento dell'avvistamento della terra ferma! :-)

Oltre alle balene azzurre che si possono vedere in tutte le stagioni dell'anno, alle Azzorre si possono avvistare fino a ben 24 tipi di cetacei , un terzo delle specie esistenti, specialmente nel periodo estivo in cui si può avere la fortuna di vedere soprattutto tartarughe, delfini e capodogli.

Allora mi raccomando fate tesoro dei miei consigli, ora vi lascio al grido del capitano "Balena a vista"!

Ah, la reflex c'era ma purtroppo non sono riuscita nemmeno a fare una foto! :-(


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