Foto Instagram @silviacutoloni
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Vi è capitato mai di vedere un luogo da una foto su Facebook o Instagram ed essere attratti ed incuriositi così tanto da costruirci un viaggio sopra?
Sembrerà una cosa da "ci vanno tutti" ma a volte, bisogna andare per credere se sia realmente così come in foto.
La montagna del Seceda, del gruppo delle Odle, con 23,8k post è probabilmente la foto più "instagrammata"delle Dolomiti.
Ebbene si amanti di foto e di Instagram, si può arrivare a scattare questa foto senza fatica e in maniera del tutto semplice.
Chiunque può arrivarci, come?
Facciamo un passo indietro e partiamo da Ortisei.
SECEDA da ORTISEI
Ortisei è il punto di partenza di questa escursione, ma non per questo deve essere accantonata o sottovalutata.
Il paese di Ortisei si trova a 1.236 m, è uno dei comuni più abitati della Val Gardena, una perla nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell'Unesco.
L'aria fresca entra nei polmoni, le cime delle montagne si stagliano nel blu del cielo, basta solamente passeggiare per le vie del centro per assaporare l'essenza del paese.
Ad ogni angolo lo sguardo viene catturato da dettagli ammalianti, i balconi delle case sono colmi di fiori colorati, gli alberghi di lusso sono minuziosamente decorati, i turisti sono seduti nella panchine per strada a mangiare un gelato tra le boutique e negozi di abbigliamento sportivo, tutto brulica di novità ed entusiasmo.
Entrare e comprare un souvenir nei tanti negozi di artigianato è semplicemente una tradizione, Ortisei e tutta la Val Gardena è rinomata in tutto il mondo per le opere d'arte scolpite a mano e le sculture in legno.
L'eleganza e la sfarzosità dell'architettura barocca invade le vie del paese, rendendo questo paese una piccola bomboniera.
Ma senza dilungarci oltre, il tempo passa e siamo pronti a salire in vetta!
Partiamo dalla Chiesa Parrocchiale di Ortisei, inconfondibile chiesa barocca con il tetto rosso scuro a bulbo, percorriamo per un breve tratto la romantica Promenade di Luis Trenker.
La promenade è lunga all'incirca 2 km, ed è una bellissima e rilassante passeggiata tra i giardini di Ortisei che regala piccoli scorci del paese dall'alto.
Ci fermiamo esattamente alla Statua di Luis Trenker, alpinista, attore e regista della Val Gardena.
Ci fermiamo esattamente alla Statua di Luis Trenker, alpinista, attore e regista della Val Gardena.
Non ci sono dubbi, da questo punto in avanti un cartellone vi indicherà la strada per permettervi di scattare una delle più belle foto che girano sui social.
Entriamo in galleria e saliamo con le scale mobili raggiungendo la stazione della prima cabinovia che ci porterà a Furnes (1730 metri), per poi proseguire con la funivia fino a 2453 metri; con poco più di 20 minuti superiamo quasi i 1000 metri di dislivello.
Dalla stazione della funivia si accede ad una bellissima terrazza panoramica, da qui potete ammirare quanta meraviglia vi circonda e in base a quello che sono i vostri progetti potrete scegliere il sentiero da fare.
Noi prendiamo quello per il Seceda che con un sentiero di più o meno 0.30 minuti di salita, si raggiunge il punto panoramico, una rotonda dove viene riprodotta la mappa delle montagne circostanti e una croce.
Spettacolare come da quassù si riesca a vedere le cime più alte del Trentino!
La ripida salita viene ripagata dal paesaggio mozzafiato, le nuvole corrono veloci sopra le cime, bianche e a tratti grigie, quando lasciano il posto al sereno, la valle viene illuminata dai timidi raggi del sole.
Il panorama si facosì limpido e chiaro che l'intero Gruppo Sella sembra talmente vicino da poterlo toccare.
Ci rendiamo conto di essere sul tetto del mondo, secondo me uno dei panorami più belli e suggestivi delle Dolomiti, il gruppo delle Odle, lo Stevia, il gruppo Sella, il Sassolungo e il Sassopiatto, le Alpi di Siusi, il conquistato Antermoia.
Il gruppo delle Odle sono veramente di una bellezza disarmante, il loro profilo frastagliato le rendono speciali!
Una montagna che emoziona, una montagna divisa in due: metà roccia e metà prato verde.
La vallata sembra infinita, il suono dei campanacci delle caprette, il verde intenso dei pascoli, le piccole baite sparse qua e la rendono questo posto magico, siamo spettatori di un bellissimo quadro.
Ricerchiamo i punti più conosciuti come in una mappa ed intravediamo le bizzarre rocce di Pieralongia, la Val di Funes, i tre laghetti alpini e le piccole malghe.
Ricerchiamo i punti più conosciuti come in una mappa ed intravediamo le bizzarre rocce di Pieralongia, la Val di Funes, i tre laghetti alpini e le piccole malghe.
Dalla stazione della seggiovia (in estate chiusa) in avanti, per tutta la dorsale del monte, potrete scattare le vostre foto migliori sulle Odle.
I fotografi sono in posizione per aspettare il famoso "momento giusto".
I fotografi sono in posizione per aspettare il famoso "momento giusto".
Per realizzare uno scatto che meriti bisogna avere pazienza, aspettare, provare e riprovare, scattare e riscattare, cambiare prospettiva, angolazione, ISO giuste, adeguarsi alla luce che cambia minuto per minuto.
Un lavoro faticoso dove non sempre si rimane soddisfatti, ma devo dire che è estremamente affascinante!
Le foto? Una volta arrivati a casa vi sembreranno tutte uguali.
Stando quassù in silenzio, aspettando il momento giusto e che le nuvole si spostassero, ho capito che in fondo il tanto atteso "momento giusto" è proprio quando togli l'obbiettivo dagli occhi.
Occhi aperti e liberi, sgombri da reflex e cellulare!
Il momento giusto è quello, proprio quando non sei impegnato a fare le foto!
Le foto? Una volta arrivati a casa vi sembreranno tutte uguali.
Stando quassù in silenzio, aspettando il momento giusto e che le nuvole si spostassero, ho capito che in fondo il tanto atteso "momento giusto" è proprio quando togli l'obbiettivo dagli occhi.
Occhi aperti e liberi, sgombri da reflex e cellulare!
Il momento giusto è quello, proprio quando non sei impegnato a fare le foto!
Arrivati fino al bivio con il Rifugio Firenze, siamo scesi verso Baita Sofie per un pranzo tipico ladino con vista, ci si può rilassare nelle comode sdraie al sole e rigorosamente farsi timbrare il passaporto delle Dolomiti!
E' veramente un ricordo memorabile stare quassù!
Baita Sofie vista alla stazione della funivia. |
ps. RACCOMANDAZIONE D'OBBLIGO E SCONTATA!
Rispettate la natura, non raccogliete funghi e fiori, riportate a casa la spazzatura, non ci sono cestini presenti in tutto il parco!
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