"Un piccolo borgo in pietra ,
un labirinto dell'anima,
un luogo in cui perdersi,
una dimensione in cui ritrovarsi. "
Oggi vi porto nel cuore dell'Italia in uno dei suoi borghi più belli.
Siamo in Toscana.
Siamo in Toscana.
Raggiolo è un piccolo borgo nel casentino, posizionato alle pendici di Pratomagno e avvolto nell'abbraccio dei suoi due torrenti, il Teggina e il Barbozzaia. Arroccato su di uno sperone domina la sua valle verde e rigogliosa.
Il borgo si sviluppa sostanzialmente in verticale; grazie proprio alla sua caratterizzante "eterna salita" , potrete ammirare da ogni piccola apertura tra le minute dimore scorci e panorami meravigliosi che ripagheranno la vostra fatica; ovviamente per gli stretti vicoli si cammina esclusivamente a piedi circondati dalle tante e piccole casette in pietra ognuna con la sua storia, da seccatoi di castagne di epoche passate a magazzini dove venivano riposti gli strumenti degli antichi mestieri.
Credo che il tempo si sia fermato a Raggiolo; se non verrete troppo distratti dalle bellezze naturalistiche che vi circondano potrete notare scene di vita quotidiana di tempi passati; un piccolo ma fornito alimentari con annesso il tabacchi aperto solo alla mattina, la signora che butta la spazzatura in ciabatte che si ferma a chiacchierare con il dirimpettaio della casa di fronte, il rintocco delle campane!
La semplicità e la ricchezza della vita autentica, della vita vera.
Come familiarizzare con questa piccola perla persa nel verde dei boschi casentini?
Per iniziare vi consiglio una una bella passeggiata partendo dalla località "il Mulino" e, costeggiando il torrente Barbozzaia, arrivare fino al cuore di Raggiolo.
Una passeggiata intima e solitaria, tra il verde dei castagni e il sottile rumore delle foglie che si staccano lentamente con il fruscio del vento.
La natura parla, la natura ci parla.
A volte noi umani siamo troppo impicciati per poterla ascoltare.
A volte noi umani siamo troppo impicciati per poterla ascoltare.
Percorrendo la strada che vi ho indicato abbiamo visto spuntare una piccola struttura in pietra appena al di la del torrente; è un ex-mulino ad acqua, totalmente ristrutturato e funzionante che oggi è la sede dell'Ecomuseo della Castagna nel Casentino.
Dicono che da queste parti, in una casetta lungo il torrente d'estate venga in villeggiatura un famoso regista americano, se ne sta qua con la sua famiglia lontano dalla frenesia delle grandi città perché qui trova ispirazione per i suoi capolavori, verrà ispirato dalla natura nella stesura del copione? 😁😛
Il nome 'casualmente' sfuggiva a tutti (ma non ci crediamo) quindi non chiedetecelo e del resto forse non avrei dovuto nemmeno dirvelo..
Il nome 'casualmente' sfuggiva a tutti (ma non ci crediamo) quindi non chiedetecelo e del resto forse non avrei dovuto nemmeno dirvelo..
Lasciamo alle spalle questa oasi di pace per risalire il parco giochi e l'antica fonte, alziamo gli occhi al cielo e intravediamo tra i tetti l'alta torre della Chiesa di San Michele Arcangelo, unica testimonianza medievale.
Scendiamo per i vicoli del borgo silenzioso, ripercorriamo la lavorazione della castagna con la visita al Museo della Castagna per poi rilassarci davanti ad un buon piatto caldo nell' unico ristorante del borgo: il Convivio dei Corsi.
Passerei ore ed ore a curiosare tra questi vicoli, a leggere le frasi sparse per il paese, a respirare l'odore dei camini, a godermi attimi di serenità fuori dal tempo, senza chiasso e senza correre.
(Cosa di cui non mi preoccupo visto che vi sfido a correre per le vie del paese in salita, sarebbe veramente dura 😁 )
(Cosa di cui non mi preoccupo visto che vi sfido a correre per le vie del paese in salita, sarebbe veramente dura 😁 )
Il borgo è intriso di storia, di testimonianze e perle di saggezza incise nei muri dalle case in pietra, di persone schive in prima battuta ma estremamente generose e piene di storie di raccontare, come la Signora Rosita, che, incrociata per caso nei nostri peregrinaggi, ci ha offerto il suo aiuto e la sua conoscenza del luogo solo percependoci come forestieri.
Quanto amore per questo borgo da parte dei suoi abitanti, follemente innamorati e con gli occhi lucidi ogni volta che si fermano a decantare le qualità del posto in cui vivono.
Come molti altri piccoli borghi d'Italia anche la vita di Raggiolo, aimè, stava volgendo al termine.
Fortunatamente l'unione e l'amore per il territorio hanno dato il via a progetti di recupero e mantenimento della memoria storica. I raggiolatti difatti hanno realizzato che solo rievocando il loro passato saranno in grado di gettare le fondamenta per un futuro radioso per la loro Casa.
Questa comunità di persone, riunite in associazioni come la Brigata di Raggiolo e l'Unione dei Comuni, partecipano attivamente all'organizzazione di eventi, alla realizzazione e conservazione delle peculiarità di questo posto unico, rallentando se non invertendo il crollo demografico del borgo.
Che dite per come ne scrivo si capisce che mi sono innamorata di questo piccolo borgo? Dopo la visita primaverile con i suoi colori sul verde acceso ed il blu intenso del cielo sarebbe il caso di tornare in autunno per vedere Raggiolo vestito di rosso e giallo .. ma anche per partecipare alla Festa di Castagnatura, e perché no, andare alla ricerca di qualche porcino!! (premetto che anche qua 'voci' affermano che di porcini 'un ve ne sono mica' ma ormai li abbiamo capiti i nostri raggiolatti)
DORMIRE IN UN EX-SECCATOIO di CASTAGNE a RAGGIOLO
Dove dormire a Raggiolo? Le strutture ricettive di Raggiolo sono sostanzialmente quelle che furono le dimore degli abitanti in antichità; perfino l'unico hotel di Raggiolo altro non è che un cosiddetto 'albergo diffuso'. Avete problemi a scegliere? Vi capisco, Come esperienza sicuramente poco comune vi consiglio di provare a dormire in un antico seccatoio di castagne. Lo avete mai fatto? No? Allora contattate la casa vacanze di Linda e Piero, Le Antiche Pietre, sita in zona Molino. I gentilissimi e disponibilissimi padroni di casa vi accoglieranno e vi faranno sentire sentire a vostro agio.
La struttura è una minutissima casetta in pietra risalente al 1700, ristrutturata conservando le peculiarità edilizie del tempo e dispone di una cucina indipendente, di un bagno privato, di una camera da letto e una corte provata per rilassarvi... ma tutto in formato mini!!
La struttura è una minutissima casetta in pietra risalente al 1700, ristrutturata conservando le peculiarità edilizie del tempo e dispone di una cucina indipendente, di un bagno privato, di una camera da letto e una corte provata per rilassarvi... ma tutto in formato mini!!
Questo è quello che fa al caso vostro per una buona base logistica per partire alla scoperta di Raggiolo... e dei suoi dintorni visti i numerosi sentieri che partono da qui.
Per info e prezzi visitate il sito: www.leantichepietre.it .
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