TOUR SALAR DE UYUNI - Da San Pedro Atacama a Uyuni - giorno 2




Riprendo a scrivere il diario di viaggio da dove avevo terminato ieri sera, oggi abbiamo percorso circa 300 km nella Riserva Nazionale Andina Eduardo Avaroa, in una superficie immensa tra le temperature gelide e la neve a circa 4.500 metri.


GIORNO 2


DA VILLA MAR a COLCHA K


La nottata non è andata poi così male.. ci siamo svegliati e abbiamo provato a lavarci, ma con -8° gradi è stato quasi tragi-comico!

L'acqua del rubinetto era praticamente gelata, tipo..vi siete lavati mai con una granita? Lavarsi è stata una penitenza più che un sollievo, comunque ci siamo svegliati felici, felici che questa nottata sia finita e felici di iniziare una nuova avventura.

Alle 6.30 si parte per la Riserva Nazionale Andina Eduardio Avaroa, e dopo qualche ora siamo all'ingresso per pagare il ticket di 150 boliviani.

Da qui in avanti il paesaggio è incredibilmente sorprendente, vette innevate, mandrie di lama che corrono selvaggi in libertà, il cielo azzurro sembra finto, stiamo girando un documentario per la National? Quello che guida è Piero Angela o Super Mario? 



Prima di arrivare alla prima tappa ci fermiamo in una piccola laguna dove ad attenderci ci sono dei lama, forse alpaca, difficile capire la differenza, loro sono tranquilli e agghindati a festa...sicuramente sono addomesticati!

I lama, come gli alpaca, sono animali preziosi, vivendo selvaggi la loro carne è molto genuina, per non parlare della loro caldissima lana!







Siamo a 4300 metri circa e la prima tappa di oggi è la LAGUNA COLORADA.

Camminiamo in questa passerella di legno che costeggia parte della laguna, che ha un colore rosso vivo, per via delle alghe e del plancton che prosperano nelle acque ricche di minerali.















Il colore dell'acqua cambia di ora in ora, il sole si specchia e la laguna luccica come un incantesimo, gli animali si muovono lentamente e dolcemente, nessuno può rovinare questo quadro…



✋ Ehmm...non è vero!

Ci sono al mondo degli essere umani che non rispettano la natura, i divieti e il buon senso, questa cosa mi manda fuori di testa!

I lama e i flamingos, vivono in armonia in questo specchio d'acqua illuminato, forse hanno freddo, forse dormono, non lo sappiamo..ma questo fermo immagine vale il viaggio in Bolivia.

Incantati da questo scenario Super Mario ci mette a disposizione un po' di tempo per godercelo, dove possiamo scattare delle foto, starcene seduti a contemplare tutta questa bellezza fuori dal comune.


Per me la giornata poteva finire tranquillamente con questa immagine, soddisfatta per quello che ho visto ed estremamente grata per la fortuna di averla visto!
La prossima tappa sarebbe stata LA LAGUNA VERDE, ma purtroppo causa neve è stata impossibile andarci. Veramente un peccato!


Ci spostiamo di 18 km verso il DESERTO DI SIOLILI, tra le dune sabbiose spunta l'attrazione più fotografata: l'albero di pietra.

L' ARBOL DE PIEDRA non è che una roccia che ricorda vagamente la forma di un piccolo albero.




Un susseguirsi di paesaggi selvaggi e unici come a LAGUNA HONDA, un altro bellissimo posto imperdibile ed infine la LAGUNA HEDIONDA , la casa dei fenicotteri (cosi dicono, ma non ne abbiamo visto nemmeno uno!).







A pochi passi dalla laguna Hedionda c'è vita, un Eco Hotel Los Flamencos che accoglie turisti per mangiare e per dormire.

Io non mi sento in ottima forma, dalla foto si riesce a intuire; mal di testa, nausea e mal d'orecchio!

Una struttura nuova con panorama ovviamente invidiabile, wifi solo nella sala comune e bagni a pagamento abbastanza puliti, dove ti danno la carta igienica solo dopo aver pagato! Pazzesco! 

Ci fermiamo a pranzo in questo locale adibito ai viaggiatori "on the road" come noi, Papi ci cucina e noi non vediamo l'ora di iniziare a mangiare!
Verdure, riso e patate, non potevamo chiedere di meglio!




Con la pancia piena ripartiamo, io dopo due bicchieri di Coca Cola mi sento meglio,  intorno a noi gli scenari cambiano.
Lungo la strada incontriamo una volpina ferma e immobile, per nulla spaventata!
Super Mario si ferma, prende una pagnotta di pane da dietro il bagagliaio e la lancia, lei corre subito e scappa dietro le rocce.

Lei lo sa che gli uomini non sono tutti cattivi!!!





Lasciamo il parco e tutte le lagune per andare in un Salar, non quello de Uyuni, ma il SALAR CHIGUANA.

Il tempo non promette bene, nuvole che minacciano tempesta sopra ai vulcani,  ci fermiamo in questo spazio infinito di sale e sabbia, qui passa la ferrovia, un unico binario che dalla stazione Abaroa si dirige ad Uyuni.




Stasera si dormirà in un hotel particolare, fatto tutto di sale, sono sollevata all'idea di non dover soffrire di freddo, o almeno ci spero!
Dopo qualche ora arriviamo all'Hotel De Sal nel piccolo villaggio di Colcha K, presidiato da militari.
Sembra un miraggio, una camera matrimoniale spaziosa, coperte, bagno in camera con doccia con acqua calda, asciugamani puliti e una merenda calda pronta sul tavolo nella sala in comune.
Questo piccolo hotel è in via di ristrutturazione, è completamente fatto di sale, è un ottimo rifugio e base vicino al Salar Uyuni.
Una zuppa calda per cena a lume di candela, visto che è saltata più volte la corrente, doccia e subito a dormire.
Svuotiamo il nostro zaino, facciamo ordine e ci rilassiamo con una bella doccia calda… 
Mi metto scalza sopra al letto  a scrivere qualche riga, mi piacciono molto questi momenti in solitaria, perché il ritmo del tour organizzato non sempre ti dà la possibilità di "isolarti" ed avere un momento per te stesso.

Mettiamo la sveglia molto presto, domani sarà una giornata magica!




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