Nel magico mondo della SCARZUOLA


Ci troviamo tra le colline umbre, nel comune di Montegabbione in provincia di Terni, nella frazione  di Montegiove, siamo nel bel mezzo delle campagne, e prendendo delle stradine disconnesse e sterrate arriviamo finalmente a destinazione, ovvero nel magico mondo della Scarzuola.


Difficile scrivere e descrivere la Scarzuola, perché tutto sarebbe minimizzato, non è un museo, quindi non vi aspettate la visita standard delle opere che troverete, io in questo post mi limiterò a farvi conoscere questo posto mediante le mie emozioni, le mie impressioni e alcune foto scattate.

La Scarzuola è un viaggio interiore, non è possibile spiegarlo, ognuno di noi gli da un significato diverso.

Il posto è semplicemente surreale, e lo è di più la guida Marco, nonché erede e proprietario di questo patrimonio.
Anche se di primo impatto vi sembrerà un "matto" come lui stesso ama definirsi, renderà ancora più intrigante la vostra visita, ponendovi di fronte a delle domande sul senso della nostra esistenza, interagendo con voi, provocandovi con il suo modo diretto e strampalato di dire le cose, a volte devastante.. ma vi aprirà gli occhi sulla vita di oggi, dove l'apparenza e gli schemi sono alla base della nostra educazione.


Ma facciamo un salto indietro...

Questo bellissimo giardino nasce attorno al convento francescano fondato da S. Francesco d'Assisi nel 1218, il quale costruì la sua capanna con una pianta palustre: la scarza.
Nel 1956 il complesso conventuale venne acquistato e restaurato dall'architetto milanese Tommaso Buzzi che progettò ed edificò tra il 1958 e il 1978 a fianco del convento la sua Città Ideale, concepita a macchina teatrale.
Infatti, la città Buzziana comprende un insieme di 7 teatri, raggiungendo il suo culmine con l'Acropoli dove si sovrappongono diversi edifici incastrati tra loro.
Il sogno di Buzzi è qualcosa di ancora inspiegabile, incompleto, a libera immaginazione, e come dice Marco per entrare qui dentro bisogna riprogrammarsi.
Un giro antiorario in questo labirinto di sculture pazze, di scale, anfiteatri e piccoli laghetti vi stupirà, un posto magico, avvolto dal suo misterioso significato.

Ma cosa voleva rappresentare Buzzi? 

Di preciso non si sa. 

Facciamo volare il nostro pensiero.

La Scarzuola era un suo sogno, un progetto, e quello che sappiamo è che prima di entrare in questo parco l'architetto lasciava fuori dal cancello giacca e la cravatta e si metteva a nudo come un bambino.

Perché qui in questo posto magico voleva sentirsi così...nudo!


La prospettiva, la geometria, i significati nascosti, la magia che regna nell'aria, i teatri nei teatri, la donna, la vita, la morte, l'essere umano, il verde brillante, il sole, l'uva, il presente.

E' un viaggio esoterico forse mistico..

E' un'esperienza di vita indimenticabile. 

Se accettate di venire qui, accettate di aprire la vostra mente ed accettate il cambiamento.
Non fatevi condizionare dai commenti negativi che trovate in giro sul web sulla guida:andate e provate questa esperienza a cuore aperto!

Non aggiungo altre parole, per capire bisogna solo andare e immergersi nel fantastico mondo della Scarzuola.


Per visitare la Scarzuola è indispensabile prenotare con molto anticipo.
Telefonate al 0763 837463 o meglio ancora mandate la vostra richiesta di prenotazione via email  info@lascarzuola.com 

Le visite avvengono tutto l'anno su prenotazione, generalmente il sabato e la domenica, durano un paio d'ore e il costo del biglietto è di circa 10 euro.

Per saperne di più visitate il sito www.lascarzuola.com e buon viaggio!!!


Il mio tour fotografico: 


























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