"IL MAL DI CANARIE"


Eccomi qui!
Ritornata alla vita di tutti i giorni con lavatrici piene, costumi ed infradito ancora sparsi per casa, guide della Lonely Planet riposte nelle mensole e tanti ricordi di questo viaggio.

Non essendo il primo viaggio in terra canaria, beh..il ritorno è sempre drammatico, soprattutto se si ritorna alla routine nel periodo invernale.
Stamattina mi sono alzata, e ho deciso di mettermi a scrivere un post sulle spiagge da non perdere nella mia isola preferita: Fuerteventura e ...sono andata fuori tema!
Mi sono messa a scrivere a ruota libera, pensando alle canarie, agli italiani che ho conosciuto e che ora abitano lì, alla decisione che spinge una persona a mollare l'Italia e trasferirsi lì.

Caspita, ma perchè? 

PARLO DI FUERVENTURA A RUOTA LIBERA 

Ultimamente l'isola è abitata da tantissimi italiani, alla ricerca di quello che non c'è in Italia e da quello che non si può fare in Italia ed ovviamente attratti da quello cioè che è diverso nelle nostra cultura.

Qui il ritmo della vita è blando, la vita inizia alle 10.00 circa:  i negozi aprono con calma, chi aspetta sa aspettare, il cielo prima delle 10.00 è indeciso,  nuvole e qualche raggio di sole e poi arriva il vento che spazza via tutto.



Qui le persone sono gentili con tutti, anche chi lavora di domenica ha il sorriso in bocca, non ho visto nessun ragazzo che quando camminava stava con il cellulare in mano, non ho visto nessuno con un abito griffato ultimo modello.


Le autostrade? 
Gratuite, illuminate e con l'asfalto da 10 e lode, e le auto?
Sono un mezzo di trasporto mica un etichetta. 

La benzina costa 1 euro.

I trasporti pubblici sono eccelenti e il biglietto si paga sempre, quindi vita breve per i furbetti!

Non hanno molto verde, ma hanno un paesaggio lunare, gli alberi non sono alti e dritti, ma bassi e storti dal vento.

Le spiagge private? 
Pochissime tutti possono andare in spiaggia: nudi, con i propri cani, si può campeggiare, mangiare, giocare a pallone, fare qualsiasi sport. 
Libertà allo stato puro!

La birra costa 1 euro e l'acqua a 1,50 euro.

Non hanno i termosifoni.

Sfruttano l'energia del vento, risorsa naturale che ne hanno in abbondanza.


L'iva è al 7% .

Alla salute ci tengono: in piazzetta e nei parchi ci sono attrezzi per fare ginnastica, ovviamente gratuiti. 

Pochissimi e isolati atti di vandalismo e delinquenza, qui la polizia è a cavallo, in bicicletta, in scooter, in macchina: è dappertutto.

Ma qual'è il vero motivo che mi far star male e mi fa venire voglia di ritornare?


Per una meteoropatica come me la risposta è semplice: l'isola ha 3000 ore di sole all'anno!
Fuerteventura emana vibrazioni positive impossibile non amarla!
 
Ovviamente non è tutto oro quel che luccica e che ogni paradiso ha il suo prezzo, ma per il momento da casa mia, e non vivendola tutti i giorni a me piace pensarla come l'isola dei miei sogni.


2 commenti:

La ricreazione è finita ha detto...

E rispetto a Valencia come le consideri?

Silvia Cutoloni ha detto...

Valencia è fantastica, prima di partire avevo grosse aspettative, e non mi ha deluso!Ma rispetto alle Canarie è una realtà differente!