URBANIA: l'antica Casteldurante

Cittadina ricca di monumenti, al centro dell'alta valle del Metauro, Urbania  è un'ottima meta per una gita fuori porta o per un week end nelle Marche.
A venti chilometri da Urbino, Urbania è una città giovane e dalle testimonianze rinascimentali. 

Il tour dell'antica Casteldurante inizia precisamente dal mio alloggio, ovvero dal Parco Ducale Country House.
Lasciamo la macchina al parcheggio della Country House, una bellissima passeggiata  di un chilometro ci porterà direttamente al centro cittadino, passando davanti alla residenza e luogo di caccia dei Duchi d'Urbino.
Il Barco Ducale è una bellissima villa immersa nel verde, iniziata da Francesco di Giorgio, portata avanti dal Genga, ora la costruzione è sottoposta ad un meticoloso lavoro di restauro.

 
Percorriamo fino in fondo via Roma e arriviamo ai giardini pubblici dove è posto un monumento commemorativo ai caduti della Prima Guerra Mondiale, la fontana dei giardini e  l'Oratorio del Carmine risalente al XV secolo. 
Poco più avanti, nella piazza di S. Cristoforo veniamo attratti dal Teatro Bramante costruito nel 1855 sui ruderi dell'antica fortezza fatta abbattere da Lorenzino de' Medici nel 1512. 
 
Davanti si trova il Caffè del Teatro una pasticceria che produce buonissime paste artigianali, ottimo per un'abbondante colazione. 
Proseguiamo il nostro tour in direzione Corso V. Emanuele, percorrendo una serie di loggiati fino all'incontro alla nostra sinistra con il Palazzo Ducale.
Il maestoso complesso fu progettato e costruito dall’architetto Francesco Di Giorgio Martini nel 1470, una commisione data dalla Famiglia dei Montefeltro, quindi ai Della Rovere, e successivamente completato dal geniale architetto Girolamo Genga
Il Palazzo Ducale ospita una preziosa biblioteca con 40.000 volumi, ed è sede del Museo Civico, dove sono custoditi dipinti, raccolte di ceramiche e terrecotte, incisioni tra cui la meravigliosa stampa del Trionfo di Carlo V e disegni di artisti quali Raffaellino del Colle e Federico Barocci.
All'interno del Palazzo, dalla finestra possiamo godere di una meravigliosa vista sul fiume Metauro. 

Usciti dal Palazzo, prendiamo la traversa di via del Duomo dove troviamo la bellissima Cattedrale, già chiesa abbaziale di S.Cristoforo del Ponte (sec. IX), della quale rimane la torre campanaria romanica e alcune parti pre-romaniche. 
Ritorniamo per il  Corso V. Emanuele e riconosciamo subito il Palazzo Comunale dalla torre campanaria.


 
A questo punto svoltiamo per Via F. Ugolini, passiamo il Palazzo del Monte di Pietà, la Chiesa di S.Caterina e arriviamo davanti al portone gotico della Chiesa dei Morti.
Decidiamo di fermarci e seguire la visita guidata del custode all'interno della Chiesa dove conserva al suo interno il cimitero delle mummie.
Diciotto corpi mummificati estratti dal cortile vicino, in seguito all'istituzione dei cimiteri extraurbani per effetto dell'editto napoleonico del 1804.

La Confraternita della Buona Morte, fondata nel 1567 sotto la protezione di S.Giovanni Decollato, si dedica alla sistemazione dei corpi degli ammalati, dei moribondi, e di trascrivere i nomi dei defunti in un registro apposito.
Durante la cerimonia funebre la confraternita indossava una veste bianca con cappuccio nero sul capo come quello del Priore Vincenzo Piccini, ideatore della necropoli.
I corpi si sarebbero conservati grazie ad un fungo o muffa che si trova nel terreno, e grazie ad esso si è reso possibile questo processo naturale di mummificazione.
Ogni mummia ha una sua storia che vi incuriosirà, un posticino davvero da brividi, alzate gli occhi  al soffitto e vedrete un pezzo unico, un lampadario fatto con diversi teschi, ma la ciliegina sulla torta ve la mostrerà la guida alla fine della visita, non vi svelo niente!
Usciti, giriamo a destra sul Ponte del Riscatto e terminiamo il nostro giro con uno scatto fotografico sul Palazzo Ducale.


DA NON PERDERE


A settembre, il centro storico di Urbania vanta una delle sagre più amate e gustate del territorio: la Festa del Crostolo.

Il crostolo è un impasto di farina e acqua, arricchito di uova e strutto e farcito con verdura cotta, salumi e formaggi durantini, ma si può gustare con altri prodotti di vostro gradimento.
Laboratori didattici per bambini, giochi di società e tanta musica dal vivo, ora buon appettito e mi raccomando non chiamatela piadina!!


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